Infos Bourquin

Carte gregge per il cartone ondulato

Distinguiamo fondamentalmente tra le carte utilizzate per la formazione delle ondulazioni e quelle utilizzate per l’incollaggio con le ondulazioni:
– Carte per ondulazioni
– Carte per copertine (chiamate anche liner)

Si distingue inoltre in base all’origine delle fibre di carta, che sono composte senza eccezioni da materiale organico.
– Le carte a base di fibre primarie sono composte fondamentalmente da fibre di pasta di cellulosa o di semicellulosa. Per motivi economici e ambientali, viene miscelato fino al 35% di fibre di carta da macero.
– Le carte a base di carta riciclata sono composte da fibre ricavate da carte da macero di qualità diverse (fibre secondarie).

Queste differenze sono importanti per la comprensione della formazione dei prezzi, per le caratteristiche fisiche delle varie tipologie di cartone ondulato e per le possibilità d’impiego degli imballaggi in cartone ondulato.

Carte per ondulazioni
– Fluting (carte di pasta semichimica naturali di legno di latifoglie con almeno il 65% di fibre primarie)
– Materiale ondulato (principalmente da carta da macero selezionata)
– Schrenz ondulato (carta ricavata da carte da macero ordinarie miste, come scarti di tipografia, cartone grigio, involucri di cartone, ecc.)

Carte da copertina
– Kraftliner (carte di pasta chimica al solfato dal colore naturale marrone o con strato di copertura bianchito [white top] da legno di conifera con almeno l’80% di fibre primarie)
– Testliner (in gran parte carte a due strati di diversi materiali cartacei a base di carte da macero, ove lo strato di copertura contiene del materiale fibroso di qualità superiore rispetto alla volta. La composizione delle fibre non è definita; le caratteristiche di resistenza sono invece definite e anche garantite)
– Schrenz da copertina (carta composta da diverse carte da macero ordinarie mescolate)

Spessori della carta
Lo spessore della carta è definito con la grammatura in g/m2. Per le carte gregge per il car-tone ondulato oscilla normalmente tra 100 e 440 g/m2.

Coadiuvanti
– Colle
– Nastri a strappo (gli imballaggi speciali in CO sono dotati di un nastro a strappo per facilitare l’apertura)

Le varietà standard di cartone ondulato

Le caratteristiche fisiche delle diverse varietà di CO sono definite precisamente. Sono indi-cate in elenchi di qualità dalla maggior parte dei produttori. Questi valori rappresentano dei valori medi a norma DIN 55468 in considerazione dell’intervallo di confidenza e sono monito-rati dall’EMPA.

Il profilo
Osservata nella sua sezione trasversale, la carta ondulata descrive un’onda sinusoidale. Questa è definita dal passo delle onde e dall’altezza d’onda. Normalmente, il rapporto tra queste grandezze è di 2:1. L’altezza d’onda del CO ad una sola onda o la somma di più altezze d’onda nel cartone ondulato a più onde determina per approssimazione lo spessore del cartone ondulato finito.

Il fattore di trazione – detto anche coefficiente di trazione – indica il fabbisogno maggiore di metri lineari di cara ondulata da considerare per ogni metro di cartone ondulato finito.

Ondulazioni di uso commerciale:

Sigla Denominazione Altezza d’onda

A Onda grossa 4,0 – 4,8 mm
C Onda media 3,2 – 3,9 mm
B Onda fine 2,2 – 3,0 mm
E Onda micro 1,0 – 1,8 mm

La composizione in termini di materie prime

I requisiti dell’imballaggio CO finito determinano l’impiego della carta nella produzione del CO.

Le esigenze degli imballaggi derivano a loro volta dalle condizioni imposte da:
– il tipo di merce da imballare
– i fabbricanti dei prodotti
– la distribuzione della merce (clima, mezzo di trasporto, strutture di carico e scarico, magazzino, commercio, ecc.)
– il consumo della merce / convenienza
– lo smaltimento dell’imballaggio

Il prodotto in cartone ondulato stampato

La stampa del cartone ondulato può sembrare complessa, in quanto si ha a che fare con un materiale voluminoso ed elastico. In collaborazione con i produttori di matrici e inchiostri è stato tuttavia possibile fissare anche su questo materiale un’immagine di stampa nitida e accattivante.

Il procedimento si chiama flessografia, nella quale il cliché (matrice ad alta pressione) è com-posto da plastiche fotopolimeriche o caucciù. Gli inchiostri da flessografia – con pigmenti che vengono inseriti in una soluzione a bassa viscosità di acqua e alcol – hanno il vantaggio di asciugare immediatamente dopo l’applicazione. L’importanza di questo fattore emerge chia-ramente conoscendo le condizioni alle quali i fogli di CO stampati sono esposti nell’impianto di fabbricazione:
– contatto con le componenti di guida delle macchine
– velocità delle macchine estremamente alte
– scorrimento sui punzoni
– attrito tra i fogli in caso di impilaggio automatico.

Cosa ci attendiamo dal cartone ondulato
– Funzione protettiva
– Funzione di razionalizzazione (procedimenti, imballaggio, magazzinaggio, trasporto, commercio, consumo)
– Funzione di comunicazione (pubblicità, designazione delle merci, guida al consumo, istruzioni per l’uso)